La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna (CCIAA) con il Bando “Contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili - 2025” assegna contributi a fondo perduto a favore delle imprese bolognesi al fine di sostenere l’aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e/o micro e mini eolici (eventualmente combinati a sistemi di accumulo) sui tetti, sulle coperture o nelle pertinenze degli immobili in cui si svolge l’attività aziendale, che siano individuati come sede/unità locale ubicata nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna (ciò deve risultare dalla visura camerale alla data di inoltro della domanda).
Gli investimenti devono essere finalizzati principalmente all’autoconsumo dell’impresa ed alla riduzione dei costi sostenuti per l’approvvigionamento energetico, come suggerito dalla diagnosi energetica, redatta da tecnico abilitato in base alle linee guida ENEA per le PMI.
Solo per le nuove attività, o l’apertura di nuove unità locali, in assenza di storico dei consumi nel luogo di installazione, la valutazione in merito al corretto dimensionamento dell’impianto potrà avvenire in base alla certificazione energetica dell’edificio (o porzione di edificio) - a cui l’impianto dovrà fornire energia - ed all’analisi dei consumi prospettici individuati in relazione al funzionamento delle attrezzature necessarie allo svolgimento del processo produttivo.
Il regolamento intende agevolare anche la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, eventualmente sovradimensionati rispetto al reale fabbisogno energetico della singola impresa richiedente il contributo, così come risultante dalla diagnosi energetica, a condizione che l’impresa finanziata faccia parte o si impegni a far parte di una Comunità Energetica Rinnovabile entro il termine previsto per il collaudo finale dell’impianto. Questo nell’ottica di favorire la costituzione di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili - C.E.R. - tra imprese, che rispettino le seguenti condizioni: a) tutti i soggetti aderenti condividano la stessa cabina elettrica primaria, b) i soggetti aderenti alla C.E.R. siano imprese ed abbiano sede legale/unità locale operativa ubicata nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna.
Le Comunità Energetiche rinnovabili sono costituite da un insieme di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, condividere, consumare e gestire l’energia attraverso uno o più impianti di generazione locale, con l’obiettivo di generare anche benefici ambientali, sociali ed economici a scala locale.
Beneficiari
Possono partecipare al bando le microimprese, le piccole e medie imprese di qualunque settore economico, con sede legale e/o unità locali operative nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna, ad eccezione:
- delle imprese appartenenti ai settori della pesca e dell’acquacoltura;
- delle imprese che hanno come attività prevalente quella individuata dai codici ATECO 2025 seguenti: 35.11/35.12 - produzione di energia elettrica da fonti non rinnovabili e da fonti rinnovabili; 68.1/68.2/68.3 - attività immobiliari su beni propri e sviluppo di progetti immobiliari, affitto e gestione di beni immobili propri o in locazione, attività immobiliari per conto terzi; 92.0 attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco.
In particolare, le imprese richiedenti il contributo devono possedere alla data di presentazione della domanda i requisiti dettagliatamente esposti nel Bando.
Il contributo verrà assegnato prioritariamente alle imprese femminili e giovanili e alle imprese in possesso del rating di legalità.
Al fine di favorire una rotazione nell’accesso ai contributi per la transazione energetica, le imprese a cui sono stati assegnati contributi a valere sui fondi stanziati per “bandi contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili” negli anni 2023 e 2024, da parte della Camera di commercio di Bologna, non possono presentare domanda di agevolazione ai sensi del Bando per l’annualità 2025. Non possono altresì presentare domanda di contributo le imprese che abbiano indirizzo sede/unità locale/pod coincidenti con quelli di altra impresa beneficiaria dei contributi negli anni passati. In caso di presentazione la domanda verrà considerata irricevibile, senza avviare l’analisi di merito.
Iniziative ammissibili
Sono ammesse a contributo esclusivamente le seguenti spese (al netto dell’IVA), già sostenute tra il 01/01/2025 e la data di invio della domanda, o che l’impresa prevede di sostenere entro il 30/09/2026, allegando idonei preventivi o contratti già stipulati. I preventivi per la fornitura/realizzazione degli impianti dovranno essere rilasciati solo da imprese in possesso delle abilitazioni previste dal DM 37/08, art. 1 lettera A. Tali abilitazioni dovranno risultare dalla visura camerale dell’impresa fornitrice all’atto di presentazione della domanda di contributo.
Inoltre, nel caso specifico della realizzazione di impianti fotovoltaici, le imprese fornitrici/installatrici degli impianti dovranno essere in possesso di quelle specifiche richieste dal D. Lgs. n. 28/2011 - linea guida per tutti gli interventi che prevedono l'installazione di impianti fotovoltaici (cosiddetti “patentino” o “qualifica” FER in capo al Responsabile Tecnico):
- spese sostenute per la fornitura e l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o micro/mini eolici destinati prevalentemente all’autoconsumo del sito aziendale. Ai fini del contributo per prevalente si intende un autoconsumo su base annua di almeno il 70% dell’energia prodotta nel periodo, fatto salvo il consumo condiviso in una CER in cui tale soglia minima di autoconsumo si intende ridotta al 50%. Sono ammessi i costi accessori per il trasporto, l’installazione e gli oneri della sicurezza;
- spese tecniche inerenti all’intervento finanziato, quali ad esempio la diagnosi energetica, la progettazione, la direzione lavori, le spese di collaudo, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);
- sistema di accumulo collegato all’impianto, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);
- rimozione, con smaltimento, delle coperture in cemento amianto, nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a).
Non saranno prese in considerazione domande di contributo relative a costi complessivi di importo inferiore a € 8.000,00.
Qualora il contributo venga richiesto da impresa aderente o che intende aderire a una costituita o costituenda CER - consorzio o cooperativa, o altra forma legale ammessa - il limite minimo di spesa si intende elevato a € 30.000,00.
Contributi
Il fondo messo a disposizione per il regolamento è di € 600.000,00.
I contributi sono assegnati a fondo perduto e sono calcolati in percentuale sul totale delle spese ammissibili.
L’intensità del contributo sarà pari al 50% delle spese ammissibili.
Ogni impresa può presentare una sola domanda ed ottenere un solo contributo a valere sul regolamento - anche in presenza di più unità locali coinvolte nel progetto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o eolici-, nel limite massimo di € 20.000,00.
Qualora il contributo venga richiesto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, la cui energia prodotta sarà in parte destinata all’autoconsumo ed in parte destinato al consumo condiviso nell’ambito di una CER - costituita in forma di consorzio, cooperativa o altra forma legale ammessa - il limite massimo si intende elevato a € 30.000,00.
Ciascuna impresa richiedente il contributo deve quindi presentare un’unica domanda, che comprenda gli interventi presso la sede ed eventuali unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna, tali interventi dovranno essere suggeriti dalla diagnosi energetica (o altra metodologia di analisi) allegata alla domanda di contributo.
Gli aiuti di cui al regolamento non sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:
- con altri aiuti in regime de minimis;
- con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione.
L’agevolazione di cui al regolamento è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per la realizzazione dell’investimento oggetto di contributo non superi il valore complessivo dell’investimento stesso e la normativa di riferimento lo consenta.
I contributi alle imprese appartenenti a tutti i settori economici, esclusi quelli della produzione agricola primaria, della pesca e dell’acquacoltura, verranno assegnati ai sensi del Regolamento UE n. 2023/2831.
I contributi alle imprese appartenenti al settore della produzione primaria in agricoltura verranno assegnati ai sensi del Regolamento UE n. 1408/2013.
Procedure e termini
Le domande di contributo, sulla base della modulistica predisposta dall’ufficio competente, dovranno essere inviate esclusivamente dalle ore 11.00 del 20 marzo 2025 fino alle ore 13 del 22 aprile 2025, in modalità telematica, con firma digitale del Titolare/Legale rappresentante, attraverso lo specifico sportello on line all’interno della piattaforma Restart di Infocamere, all’indirizzo https://restart.infocamere.it/.
Ai fini dell’assegnazione del contributo non si tiene conto dell’ordine cronologico dell’invio delle domande.
I contributi sono assegnati prioritariamente alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili e di quelle in possesso del rating di legalità, procedendo a riduzione proporzionale se i fondi disponibili non fossero sufficienti ad attribuire un contributo pieno a tali categorie di richiedenti. Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del contributo alle altre imprese ammissibili, procedendo a riduzione proporzionale del contributo di queste ultime se i fondi non consentono di riconoscere il contributo pieno.
Riferimenti normativi
Bando “Contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili - 2025”