Finanziamenti e Contributi

CCIAA BOLOGNA: CONTRIBUTI PER ACQUISIZIONE SISTEMI E SERVIZI PER LA SICUREZZA 2025

Domande dal 16 al 30 settembre 2025

mercoledì 14 maggio 2025

La Camera di Commercio di Bologna ha approvato il Bando per la concessione di contributi per acquisizione sistemi e servizi per la sicurezza 2025.

La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna (CCIAA), assegna contributi finalizzati a sostenere i costi per l’acquisizione di sistemi e servizi per la sicurezza per le micro e piccole imprese esposte a fenomeni di criminalità.

 

Beneficiari

Sono soggetti finanziabili le microimprese e le piccole imprese, così come definite dall’allegato 1 del Regolamento U.E. n. 651/2014.

Sono ammesse le micro e piccole imprese che non hanno superato i seguenti parametri per 2 anni consecutivi:

  • microimpresa è definita come un’impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone (calcolate in termini U.L.A. - unità lavorative annue) e il cui fatturato o totale di bilancio non superi i 2 milioni di euro; 
  • piccola impresa è definita come un’impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone (calcolate in termini U.L.A.) e il cui fatturato o totale di bilancio non superi i 10 milioni di euro.

Ai fini del rispetto dei parametri sopra indicati per l’ammissione al contributo si tiene conto esclusivamente dei valori dell'impresa richiedente (non si sommano anche i valori delle imprese associate e collegate). 

Sono altresì soggetti finanziabili, purché partecipati esclusivamente da micro e piccole imprese:

  • i consorzi di imprese,
  • le reti d’impresa di cui all’art. 3 del D. L. 5 del 10/02/2009 (convertito in Legge 33/2009 e successive modifiche), il cui contratto di rete risulti depositato presso il Registro imprese, attraverso l’impresa individuata come organo comune,
  • RTI (Raggruppamenti temporanei d’impresa) e ATI (Associazioni temporanee d’impresa).

Il contributo verrà assegnato a fronte di costi sostenuti da imprese che svolgano nella sede o unità locale ubicata nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna cui si riferisce l’investimento un’attività, risultante dalla visura camerale, riferita a qualsiasi settore economico (escluso pesca e acquacoltura). 

Il contributo verrà assegnato prioritariamente alle imprese femminili e giovanili e alle imprese in possesso del rating di legalità (attribuito dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato) riconoscendo il contributo pieno, ove possibile, a queste tipologie di imprese. Le richieste delle altre imprese verranno soddisfatte in presenza di disponibilità residue.

Le imprese dovranno essere in regola nel pagamento del diritto annuale dovuto alla CCIAA di Bologna e rispettare le ulteriori disposizioni previste.

Non sono ammesse le imprese che al momento della data di domanda si trovino in stato di fallimento / liquidazione giudiziale, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Le imprese non dovranno avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159.

Le imprese dovranno possedere i requisiti richiesti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo. L’eventuale perdita in itinere dei requisiti (ad esempio: cessione dei beni, cessione o affitto d’azienda, cessazione attività o cambio attività non rientrante tra quelle sopra indicate, messa in liquidazione, avvio di procedure fallimentari o cancellazione dell’impresa) non consentirà l’erogazione del contributo. 

Le imprese dovranno inoltre essere in regola in merito alla posizione contributiva INPS ed INAIL.

Ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135, le agevolazioni non potranno essere concesse ai soggetti che al momento della liquidazione del contributo abbiano forniture in essere con la Camera di commercio di Bologna.

 

Iniziative ammissibili

I costi per i quali si richiede il contributo camerale devono riguardare interventi presso la sede o unità locali ubicate nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna. 

Nel caso in cui la sede/unità locale coincida con la residenza del titolare/legale rappresentante dell’impresa, ai fini dell’ammissione a contributo dovrà essere rilasciata specifica dichiarazione che la superficie dedicata all’attività dell’impresa deve essere almeno il 50% della superficie totale.

Sono considerati ammissibili l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza su veicoli utilizzati come beni strumentali dell’attività aziendale (ad es. taxi) dalle imprese con sede legale nell’area metropolitana di Bologna.  

Sono ammesse a contributo le seguenti spese, al netto dell’IVA:

  1. Sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza;
  2. Sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi biometrici per l’accesso a locali protetti, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  3. Casseforti, blindature, sistemi antitaccheggio, inferriate, porte di sicurezza, serrande e vetri antisfondamento;
  4. Sistemi di pagamento elettronici: POS e carte di credito, contactless e phone payment (vengono ammessi i canoni del servizio riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2025 e la data di invio della domanda);
  5. Dispositivi di illuminazione notturna, interni ed esterni ai locali aziendali, installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi;
  6. Sistemi di rilevazione delle banconote false;
  7. Sistemi di allarme e videosorveglianza acquisiti con contratto d’uso che prevedano una connessione da remoto/app, inclusi i relativi servizi (vengono ammesse le spese connesse all’attivazione del servizio ed i canoni del medesimo riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2025 e la data di invio della domanda);
  8. Contratti stipulati con istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali (vengono ammessi i canoni del servizio riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2025 e la data di invio della domanda).

Sono ammissibili l’acquisizione, gli ampliamenti e relativa installazione di impianti o sistemi di nuova fabbricazione di cui sopra, mentre sono esclusi gli adeguamenti degli impianti o sistemi preesistenti. 

 

Contributi

I contributi sono assegnati a fondo perduto, in un’unica soluzione nella misura del 50% delle spese ammissibili. 

Ogni impresa può ottenere un solo contributo a valere sul regolamento nel limite massimo di € 3.000,00. Ciascuna impresa deve presentare un’unica domanda che comprenda gli interventi presso sede ed eventuali unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna.

In caso di presentazione della richiesta di contributo da parte di consorzi, reti d’impresa, RTI e ATI il contributo massimo assegnabile è elevato in misura pari alla moltiplicazione tra il contributo massimo per un’impresa singola (€ 3.000,00) ed il numero di imprese partecipanti alla struttura aggregata richiedente, e comunque non oltre l’importo complessivo di € 25.000,00.  

Tali contributi sono cumulabili con altri aiuti di stato o “de minimis” riguardanti le stesse spese, entro il limite delle spese imponibili sostenute.

I contributi verranno assegnati ai sensi dei Regolamenti UE NN. 2023/2831 e 1408/2013, come modificato dal Regolamento (UE) 2024/3118.

 

Procedure e termini

Le domande di contributo, sulla base della modulistica predisposta dall’ufficio competente, dovranno essere inviate esclusivamente dalle ore 11.00 del 16/09/2025 alle ore 13.00 del 30/09/2025 in modalità telematica con firma digitale del Titolare/Legale rappresentante attraverso lo specifico sportello on line all’interno della piattaforma Restart di Infocamere, all’indirizzo https://restart.infocamere.it/).

Sul sito internet camerale www.bo.camcom.gov.it saranno fornite le istruzioni operative per la trasmissione telematica delle domande.

I contributi sono assegnati prioritariamente alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili e di quelle in possesso del rating di legalità (attribuito dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato), in base all’ordine cronologico dell’invio delle domande da parte di queste tre categorie di imprese, determinato dalla data e ora di ricevimento della richiesta del contributo, e fino a totale esaurimento della dotazione finanziaria.

Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del contributo alle altre imprese ammissibili, in base all’ordine cronologico di invio delle domande da parte di queste ultime, e fino a totale esaurimento della dotazione finanziaria.

All’impresa posizionata in corrispondenza dell’ultima posizione utile prima dell’esaurimento del fondo, sarà assegnata la somma residua di contributo rispetto alla dotazione disponibile.

Per informazioni: https://www.bo.camcom.gov.it/it/promozione-interna/contributi-acquisizione-sistemi-e-servizi-la-sicurezza-anno-2025.

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