Circolari

NUOVA CLASSIFICAZIONE ATECO

Istruzioni Inps

 

 

martedì 20 maggio 2025

Il messaggio Inps n. 1471 del 13-5-2025 fornisce istruzioni per l’attribuzione del nuovo codice ATECO alle matricole già iscritte alla data del 1-4-2025 a seguito della nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025.

L’Istituto era già intervenuto con la circolare n. 71/2025 (circolare lavoro n. 51/25). In questo contesto le istruzioni sono rivolte in primo luogo agli uffici.

L’Istituto dall’1-4-2025 ha iscritto i nuovi datori di lavoro con dipendenti sulla base del codice ATECO 2025 riferito all’attività economica esercitata.

La registrazione del nuovo codice è avvenuta sia per chi in fase di iscrizione ha dichiarato il codice ATECO 2025 sia per coloro che hanno indicato il precedente codice ATECO 2007, che è stato automaticamente convertito dalla procedura nel corrispondente codice ATECO 2025. 

Il messaggio si focalizza sulla progressiva attribuzione del codice ATECO 2025 a tutte le matricole già iscritte alla data del 1-4-2025 e che si trovano nello stato “Attiva” o “Riattivata”. 

1. Attribuzione del codice ATECO 2025 alle matricole già iscritte alla data del 1° aprile 2025

Al fine di ottimizzare l’intervento centralizzato solo alle matricole effettivamente in attività, si richiama l’attenzione sull’importanza del costante e tempestivo aggiornamento dell’anagrafica aziendale, comunicando e inserendo correttamente le sospensioni e/o le cessazioni di attività per le matricole che non occupano più dipendenti.

Si fa presente che alcune matricole sono già state oggetto di conversione in quanto interessate da variazioni contributive riferite anche a periodi successivi al 1° aprile 2025. Infatti, al fine di consentire la corretta lettura e verifica dei dati contributivi inseriti in sede di variazione contributiva, è stato necessario assegnare da subito il codice ATECO 2025 per i periodi successivi al 31 marzo 2025.

Per l’individuazione del codice ATECO 2025 da attribuire in sostituzione del precedente codice ATECO 2007 l’Istituto si avvale di un documento di conversione elaborato sulla scorta dell’analogo documento predisposto dall’ISTAT, con alcuni adeguamenti determinati dalla diversa funzione che il codice assolve in ambito INPS.

L’attività di conversione interessa tutte le matricole attive, con elaborazioni giornaliere, a seguito delle quali a ogni singola matricola coinvolta nell’attività viene notificato tramite posta elettronica certificata (PEC) un provvedimento con il codice ATECO 2025 e il codice statistico contributivo (CSC) assegnati.

Poiché la conversione viene effettuata in base al codice ATECO 2007 registrato nell’anagrafica aziendale dell’Istituto, nell’ipotesi in cui l’attività economica individuata e descritta dal nuovo codice ATECO 2025 non corrispondesse all’attività prevalente effettivamente esercitata dalla singola posizione contributiva e - per i soggetti iscritti nel Registro delle Imprese - dichiarata alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura, il datore di lavoro, direttamente o tramite l’intermediario abilitato, deve inoltrare alla Struttura territorialmente competente dell’INPS una comunicazione in ordine all’attività esercitata.

A tale fine, nel “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, sotto la voce “Posizione Aziendale”, è stato istituito un apposito servizio denominato “Attribuzione codice ATECO 2025”,oggetto di monitoraggio da parte dell’Istituto, per garantire una costante e tempestiva gestione delle richieste. Inoltre, per agevolare la lavorazione, le richieste, debitamente circostanziate e motivate, devono essere corredate di ogni documentazione utile all’analisi e definizione dell’istanza (ad esempio, visura camerale aggiornata, statuto, ecc.).

Nell’ottica della collaborazione e interazione con gli intermediari abilitati, per agevolare lo scambio di informazioni e la definizione del più ampio numero possibile di situazioni, viene trasmessa periodicamente agli intermediari abilitati una comunicazione con l’elenco delle matricole in delega che nei dieci giorni precedenti sono state oggetto di conversione; nella lista, oltre alla matricola, sono indicati anche il codice ATECO 2025 e il CSC assegnati.

Si evidenzia che la prima comunicazione inviata ai datori di lavoro e agli intermediari riguarda non solo le matricole gestite nei dieci giorni precedenti, ma anche le seguenti matricole:

  • matricole che sono state oggetto di variazione contributiva e conseguente aggiornamento del codice ATECO nell’intervallo temporale tra il 1° aprile 2025 e il giorno antecedente la pubblicazione del presente messaggio;
  • matricole iscritte il 1° e 2 aprile 2025 con il codice ATECO 2007 alle quali è stato successivamente attribuito automaticamente il codice ATECO 2025;
  • matricole riattivate dopo il 1° aprile 2025, per le quali l’inserimento del codice ATECO 2025 è stato effettuato centralmente.

2.   Attribuzione del codice ATECO 2025 alle matricole sospese

L’attività descritta nel precedente paragrafo riguarda tutte le matricole che risultano attive negli archivi dell’Istituto.

Per le matricole che si trovano nello stato “Sospesa”, il passaggio al nuovo codice ATECO 2025 avviene, invece, al momento dell’eventuale riattivazione, secondo le seguenti modalità:

  • per le richieste di riattivazione pervenute attraverso il sito istituzionale, dopo avere verificato e accolto la richiesta, l’operatore di Sede deve accedere alla sezione “Dati contributivi” della procedura “Iscrizione e Variazione Azienda” e, per permettere alla procedura di attribuire il nuovo codice ATECO 2025 dal 1° aprile 2025, deve effettuare la registrazione dei dati, anche senza apportare variazioni;
  • per le riattivazioni effettuate direttamente in procedura “Iscrizione e Variazione Azienda”, al momento della registrazione della ripresa di attività, l’operatore di Sede viene indirizzato automaticamente alla sezione “Dati contributivi” per verificare e aggiornare le caratteristiche contributive e, in ogni caso, per registrare il codice ATECO 2025.

In entrambi i casi, al termine delle attività sopra descritte, l’operatore di Sede deve inviare al datore di lavoro/intermediario abilitato, tramite il “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, una comunicazione PEC, utilizzando il modello che sarà trasmesso, per il tramite delle Direzioni regionali e di Coordinamento metropolitano, a tutte le Strutture territoriali.

 

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