La Newsletter n. 533 del 21-3-2025 del Garante per la protezione dei dati personali informa che è stata sanzionata un’azienda di autotrasporto per aver controllato in modo illecito circa 50 dipendenti, durante la loro attività lavorativa, utilizzando un sistema Gps installato sui veicoli aziendali.
Come spesso accade in questi casi le irregolarità rilevate sono state molteplici.
Il provvedimento è motivato dal fatto che il sistema Gps tracciava in modo continuativo i dati di localizzazione, velocità, chilometraggio e stato dei veicoli (ad es. quando erano spenti o accesi), senza rispettare la normativa privacy e in modo difforme da quanto previsto dal provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Ispettorato territoriale del lavoro.
Un ulteriore rilievo ha riguardato la conservazione dei dati raccolti che avveniva per oltre 5 mesi, in violazione dei principi di minimizzazione e limitazione della conservazione dei dati stabiliti dal Regolamento UE.
Da ultimo, i lavoratori non erano stati correttamente informati sulle specifiche modalità con cui il trattamento veniva realizzato e sulla diretta identificabilità dei conducenti dei veicoli geolocalizzati.
L’autorizzazione rilasciata dall’Itl prevedeva l’anonimizzazione dei dati raccolti e l’adozione di soluzioni tecnologiche in grado di limitare la raccolta di dati personali non necessari o eccedenti rispetto alle finalità di sicurezza e organizzazione aziendale.