Facciamo seguito alla circolare n. 28/25 con la quale avevamo fornito alcune interpretazioni sull’esonero contributivo a favore delle lavoratrici madri, per riprendere il messaggio Inps n. 401 del 31-1-2025 che fornisce in merito alcune generiche istruzioni.
Siamo in presenza di due discipline, rispettivamente quelle delle Leggi di Bilancio 2024 e 2025, che è utile affrontare insieme.
La Legge di bilancio 2024 ha previsto l’esonero contributo al 100% dei contributi Ivs (nel limite di 3.000 euro annui) per il periodo 2024-2026 a favore delle lavoratrici madri di 3 o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (esclusione dei rapporti di lavoro domestico).
In via sperimentale lo stesso esonero è stato esteso, per il solo 2024, alle lavoratrici madri di 2 figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (esclusi i rapporti di lavoro domestico), fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
La Legge di bilancio 2025 ha previsto in favore
- delle lavoratrici dipendenti (sempre escluse le lavoratrici domestiche) madri di 2 o più figli con retribuzione fino a 40.000 euro su base annua
- delle lavoratrici autonome
a decorrere dall’anno 2025 un parziale esonero contributivo della quota dei contributi Ivs a carico della lavoratrice.
L’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.
Dal 2027 per le madri di 3 o più figli l’esonero contributivo spetterà fino al mese del compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo.
Per gli anni 2025 e 2026 l’esonero non spetta alle lavoratrici beneficiarie dell’esonero 2024.
Precisazioni su esonero 2024
L’Istituto ribadisce che per le lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato l’esonero ha cessato di avere applicazione alla data del 31 dicembre 2024.
Dopo queste affermazioni piuttosto ovvie, il messaggio precisa che fino al 31-12-2026 l’esonero (della “vecchia” disciplina) si applica anche nelle ipotesi in cui la nascita (o l’affido/adozione) del 3° figlio (o successivo) si verifichi nel corso delle annualità 2025-2026. La decontribuzione troverà applicazione dal mese di realizzazione di tale evento, sempre che le lavoratrici madri siano titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Precisazioni su esonero 2025
Su questo aspetto la circolare afferma soltanto che per l’applicazione dell’esonero è necessario un decreto del Ministro del Lavoro di concerto col Mef.
Considerazioni
L’analisi dei due provvedimenti consente di affermare che alle lavoratrici madri con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato:
- con 3 e più figli l’esonero spetta per il 2025-2026 in base alla Legge di bilancio 2024 (anche se il terzo figlio è nato nel periodo 2025-2026 e dalla data della sua nascita);
- con 3 e più figli l’esonero spetta dal 2027 in base alla Legge di bilancio 2025;
- con 2 figli l’esonero spetta dal 2025 (senza scadenza) in base alla Legge di bilancio 2025.
Nel secondo e terzo caso il beneficio spetta soltanto alle lavoratrici con retribuzione fino a 40.000 euro su base annua e soltanto dopo l’emanazione di un decreto interministeriale.