Finanziamenti e Contributi

TRANSIZIONE DIGITALE IN EMILIA-ROMAGNA: SOSTEGNI DALLA REGIONE

Domande di contributo dal 15 al 28 aprile 2025

martedì 11 marzo 2025

La Regione Emilia-Romagna, con D.G.R. n. 307/25, ha approvato il Bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna (anno 2025), nell’ambito del PR-FESR 2021-2027 - PRIORITÀ 1 Ricerca, Innovazione e Competitività - OBIETTIVO SPECIFICO “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi” -  Azione 1.2.3 “Sostegno per la digitalizzazione delle imprese, incluse azioni di sistema per il digitale”.

Con il bando la Regione intende favorire - con il supporto dei soggetti appartenenti alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia Romagna - l’adozione, da parte delle imprese emiliano-romagnole, delle più moderne soluzioni e tecnologie digitali finalizzate ad incrementare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza e la produttività di tutti o di parte dei processi organizzativi, produttivi e di servizio della loro catena del valore e delle filiere in cui esse operano (ad esempio: approvvigionamenti, attività di produzione di beni e/o di servizi, logistica in ingresso, logistica in uscita, gestione risorse umane, marketing e vendite, assistenza ai clienti/servitizzazione, sistemi di e-commerce, di pagamento mobile, fintech, sistemi elettronici per lo scambio dati, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, IA, IoT), nonché a favorire l’innovazione dei prodotti e l’adozione di modelli di business attenti agli impatti ambientali e sociali delle attività svolte, con riferimento, a titolo esemplificativo, alla minimizzazione degli spechi di materia prima e degli scarti nell’ottica delle economia circolare, alla riduzione dei consumi energetici da fonti fossili e delle emissioni e in atmosfera, all’attenzione benessere dei lavoratori e al miglioramento della qualità della vita lavorativa, attraverso la riduzione della monotonia e del carico di lavoro gravoso tramite l’automazione intelligente.

 

Beneficiari

Possono presentare domanda di contributo, ai sensi del bando, i soggetti, gli enti e le organizzazioni iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese aventi qualsiasi forma giuridica) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese), ad esclusione dei soggetti pubblici e/o a partecipazione pubblica.

I soggetti di cui sopra possono esercitare l’attività in qualsiasi settore economico.

Non sono ammissibili i soggetti che esercitano esclusivamente l’attività nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

I soggetti indicati sopra devono possedere, al momento della presentazione della domanda di contributo, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:

  1. devono essere regolarmente costituiti, attivi e iscritti nel Repertorio Economico Amministrativo (REA) tenuto dalle competenti Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competenti per territorio;
  2. devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui all’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 (vedi Allegato A);
  3. devono avere le sedi legali e/o le unità locali nelle quali vengono effettuati gli investimenti nel territorio dell’Emilia-Romagna. Tali sedi e/o unità devono risultare dalla visura camerale;
  4. non devono trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato

preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale previsto dal Decreto legislativo 14/2019, così come modificato ai sensi del D.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;

  1. non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 1592.

 

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni previste nel bando i progetti che prevedono interventi aventi ad oggetto l’introduzione, nei processi aziendali interni o di filiera e/o nei prodotti o servizi, delle più moderne tecnologie digitali. In particolare, gli interventi potranno riguardare:

  • l’introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche di base finalizzate a favorire un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali (DIGITALIZZAZIONE DI BASE - LIVELLI 1 E 2 DELLA SCALA ACATECH);
  • l’introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche avanzate, quali ad esempio le tecnologie abilitanti previste nel piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity) e/o le più recenti tecnologie (DIGITALIZZAZIONE AVANZATA - LIVELLI DA 3 A 6 DELLA SCALA ACATECH).

Gli interventi di cui sopra:

  • dovranno avere una dimensione finanziaria non inferiore a 20.000,00 euro, I.V.A. esclusa.
  • devono essere realizzati nelle sedi legali e/o unità locali localizzate nel territorio dell’Emilia-Romagna;
  • non devono ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia-Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana ai sensi degli articoli 65 e 66 del Regolamento UE n. 1060/2021;
  • dovranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda, con ciò intendendo che le fatture non dovranno essere emesse in data antecedente la presentazione della domanda di contributo. In base a quanto previsto nel comma 6 dell’articolo 63 del Regolamento UE n. 1060/2021, gli interventi non dovranno comunque essere stati materialmente completati o interamente attuati prima che sia stata presentata la domanda di contributo, a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati o meno;
  • dovranno essere conclusi, salvo proroghe autorizzate, entro la data del 31 marzo 2026, con ciò intendendo che entro tale termine dovranno essere emesse tutte le fatture relative alle spese previste per la loro realizzazione. Resta comunque inteso che nella fase del controllo in loco, verrà verificato che gli impianti, i macchinari, le attrezzature, le dotazioni, i software, le tecnologie installate ecc. siano effettivamente collaudati e in funzione.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

  1. acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;
  2. acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
  3. realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Tale spesa è riconosciuta per un importo massimo di euro 5.000,00;
  4. acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web; 
  5. acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assesment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d). Non sono ammissibili le consulenze per la presentazione e gestione della domanda e della rendicontazione delle spese;
  6. spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e) in applicazione dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, non dovranno essere oggetto di rendicontazione.

Le domande di contributo potranno riguardare una o più sedi legali e/o unità locali e/o sedi operative, a condizione che in tali sedi o unità vengano effettuati gli investimenti. Se il progetto proposto prevede la realizzazione degli interventi in più sedi e/o unità locali dovrà essere presentata una sola domanda di contributo. Non potranno essere presentate più domande dallo stesso proponente.

 

Contributi

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati, ai sensi del bando, sono pari a complessivi 25.000.000 di euro. Tale dotazione potrà essere incrementata a discrezione della Giunta qualora dovesse realizzarsi una disponibilità ulteriore di risorse a valere sul bilancio gestionale della Regione Emilia-Romagna.

Il contributo previsto nel bando verrà concesso a fondo perduto nella misura massima pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a complessivi 90.000,00 euro.

I contributi previsti dal bando sono concessi nell’ambito del “REGIME DE MINIMIS”, così come disciplinato dal Regolamento UE n. 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023.

I contributi previsti dal bando non sono cumulabili, per le stesse spese, con altre agevolazioni che costituiscono aiuti di stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) o che siano concesse in Regime de Minimis, fatta eccezione per le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia dal Fondo Centrale istituito ai sensi la Legge N. 662/96, per quelle concesse per l’abbattimento dei costi su finanziamenti anche a medio lungo termine ai sensi della L.R. n. 40/2002, nonché quelli finalizzati a favorire l’accesso al credito e all’abbattimento degli interessi di cui all’articolo 10, comma1 della L.R. n. 12/2023.

Fatto salvo l’importo massimo concedibile, la misura del contributo è incrementata di 7 punti percentuali nel caso in cui, al momento della domanda, ricorra una o più delle ipotesi elencate nel bando.

 

Procedure e termini

Le domande di contributo dovranno essere compilate, validate ed inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “SFINGE 2020”, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet della Regione al seguente indirizzo: http://fesr.regione.emilia-romagna.it, nella sezione dedicata al bando.

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 15 aprile 2025 alle ore 13.00 del giorno 28 aprile 2025. L’applicativo web SFINGE 2020 sarà reso disponibile a partire dalle ore 10.00 del giorno 11 aprile 2025 per la sola compilazione e validazione delle domande. Al fine di monitorare che il fabbisogno delle domande di contributo non superi il plafond di risorse finanziarie stanziate indicate nel bando, la Regione procederà alla chiusura anticipata della suddetta finestra temporale al raggiungimento del numero di 500 domande presentate.

La procedura di selezione delle domande sarà di tipo valutativo a sportello ai sensi dell'art. 5, comma 3 del D. Lgs. 123/98. Pertanto, la stessa sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse nell’applicativo SFINGE 2020.

Per informazioni: https://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/2025/sostegno-della-transizione-digitale-delle-imprese-dell2019emilia-romagna-anno-2025.

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