Finanziamenti e Contributi

RIAPRE IL FONDO “STARTER”

Domande dal 19 febbraio 2024

mercoledì 17 gennaio 2024

Riapre STARTER, il fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità, gestito dall'ATI Artigiancredito-Artigiancassa.

Micro e piccole imprese (ex Raccomandazione 2003/361/CE del 06/05/2003 e D.M. 18/04/2005 - G.U. 238 del 12/10/2005) che risultino:

A.    iscritte al Registro delle Imprese da meno di 5 anni, alla data di presentazione della domanda;

B.    con unità locale in cui si realizza il progetto di investimento in Emilia-Romagna;

C.    operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:

SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;

SEZIONE C “Attività manifatturiere”;

SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;

SEZIONE F “Costruzioni”;

SEZIONE G “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;

SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;

SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;

SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;

SEZIONE L “Attività immobiliari”;

SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;

SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;

SEZIONE P “Istruzione”;

SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;

SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;

SEZIONE S “Altre attività di servizi”.

Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.

Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.

I progetti agevolabili sono quelli rivolti a:

-   investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piano industriali, prioritariamente negli ambiti della S3, anche attraverso percorsi di rete;

-   introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti customizzati di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

A titolo esemplificativo si riporta un elenco delle macro-voci delle spese ammissibili:

A.    Interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;

B.    acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali all’attività;

C.    acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;

D.   spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;

E.    consulenze tecniche e/o specialistiche;

F.     spese del personale adibito al progetto;

G.   materiale e scorte;

H.   spese per locazione dei locali adibiti ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);

I.    Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione e rendicontazione, parziale e finale, della domanda.

Nella composizione del progetto d’investimento, le voci si spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, affitto e spese per la produzione di documentazione tecnica (lettere “e, f, g, h, i” in elenco) non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto.

I giustificativi di spesa dovranno avere data successiva a quella di presentazione della domanda.

 

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 75% dalle risorse pubbliche del Fondo (Pr Fesr Emilia-Romagna 2021-2027) e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. Solo per le imprese femminili la percentuale di provvista pubblica sale all’80%.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 18 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 500mila euro.

È finanziabile il 100% del progetto presentato.

L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:

-   Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (75%);

-   Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,99% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (25%). 

Le domande possono essere presentate online dalle ore 10 del 19 febbraio 2024.

Per informazioni: https://fondostarter.artigiancredito.it/presentazione-della-domanda/?idC=61737.

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