Il 23 ottobre 2025 sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (serie L) tre nuovi regolamenti delegati: 2025/2150, 2025/2151 e 2025/2152.
Questi regolamenti aggiornano le soglie di rilevanza europea per gli appalti pubblici, cioè i valori economici che determinano quando una gara deve seguire le regole comunitarie.
Le modifiche riguardano le direttive:
- 2014/23/UE (concessioni),
- 2014/24/UE (appalti di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari),
- 2014/25/UE (appalti nei settori speciali: acqua, energia, trasporti e servizi postali).
In pratica, si tratta di un aggiornamento periodico che serve ad armonizzare le procedure tra i Paesi membri e garantire trasparenza e concorrenza.
Le modifiche introdotte dai Regolamenti europei sono le seguenti:
- Regolamento 2025/2152/UE (settori ordinari):
- Lavori: da 5.538.000 € a 5.404.000 €
- Servizi/forniture (autorità centrali): da 143.000 € a 140.000 €
- Servizi/forniture (stazioni sub-centrali): da 221.000 € a 216.000 €
- Regolamento 2025/2151/UE (concessioni):
- da 5.538.000 € a 5.404.000 €
- Regolamento 2025/2150/UE (settori speciali):
- Lavori: da 5.538.000 € a 5.404.000 €
- Servizi/forniture: da 443.000 € a 432.000 €
Tabella di sintesi
|
Tipologia
|
Soglia attuale
|
Nuova soglia (dal 1° gennaio 2026)
|
|
Settori ordinari e concessioni
|
|
|
|
Lavori e concessioni
|
5.538.000 €
|
5.404.000 €
|
|
Servizi/forniture (autorità centrali)
|
143.000 €
|
140.000 €
|
|
Servizi/forniture (sub-centrali)
|
221.000 €
|
216.000 €
|
|
Settori speciali
|
|
|
|
Lavori
|
5.538.000 €
|
5.404.000 €
|
|
Servizi/forniture
|
443.000 €
|
432.000 €
|
Periodo di efficacia delle nuove soglie
Le soglie, come aggiornate dai Regolamenti sopra richiamati, si riferiscono al periodo 1° gennaio 2026 – 31 dicembre 2027 e si applicheranno alle procedure avviate a partire dal 1° gennaio 2026, senza necessità di recepimento nazionale, in quanto introdotte direttamente tramite Regolamento.
Inquadramento giuridico della revisione biennale
L’aggiornamento biennale delle soglie di rilevanza unionale è previsto dagli articoli 6, 9 e 17 delle direttive 2014/24/UE, 2014/23/UE e 2014/25/UE, che impongono l’allineamento dei valori in euro agli importi in Diritti Speciali di Prelievo (DSP), come stabilito dall’Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP o GPA) dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Conclusioni
Le nuove soglie, applicabili alle procedure bandite dal 1° gennaio 2026, comportano una riduzione marginale rispetto ai valori attuali. Di conseguenza, alcune gare oggi sottosoglia diventeranno sopra soglia, con obbligo di seguire le procedure ordinarie previste dal Codice, senza possibilità di applicare l’art. 50 (affidamenti sottosoglia).
Restano invariati i limiti per i servizi sociali:
- 750.000 € per i settori ordinari
- 1.000.000 € per i settori speciali.
In generale, la revisione biennale delle soglie garantisce l’armonizzazione della disciplina degli appalti tra gli Stati membri, nel rispetto dei principi di concorrenza, trasparenza, semplificazione e parità di trattamento.