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PAC, VERSO IL RITIRO IL REGOLAMENTO SUI PESTICIDI. FEDAGRI SODDISFATTA

Il commento del presidente Carlo Piccinini

lunedì 5 febbraio 2024

"Oggi si mette la parola fine su una proposta fortemente ideologizzata che abbiamo combattuto sin dalla sua prima pubblicazione”. Così il presidente nazionale di Confcooperative Fedagripesca, Carlo Piccinini, che è anche vicepresidente di Confcooperative Terre d'Emilia, commenta Così il presidente di Confcooperative Fedagripesca Carlo Piccinini commenta la notizia del ritiro della proposta di regolamento sui pesticidi annunciata dalla presidente della Commissione Ue Von der Leyen.

“La cooperazione agroalimentare è stata tra le prime organizzazioni – rivendica il presidente di Confcooperative Fedagripesca - a lanciare l’allarme già due anni fa sulle conseguenze negative che la proposta della Commissione avrebbe avuto, non solo sugli agricoltori, costretti a produrre senza difese adeguate per le colture, ma anche sui cittadini europei, che avrebbero progressivamente visto soppiantare le produzioni comunitarie da prodotti provenienti da paesi extraeuropei con standard di sicurezza alimentare di gran lunga più bassi”.con standard di sicurezza alimentare di gran lunga più bassi”.con standard di sicurezza aloimentare di gran lunga più bassi".con standard di sicurezza alimentare di gran lunga più bassi”.

“Oggi possiamo tirare un grande sospiro di sollievo”, prosegue il presidente Piccinini – anche se restano oggettive difficoltà per le attuali restrizioni all’uso di determinate sostanze per alcune produzioni ortofrutticole".”.

“Auspichiamo che questo annuncio sia l’inizio di un nuovo approccio da parte della Commissione. Le proteste degli agricoltori in tutta Europa hanno dimostrato che le riforme e le leggi debbano essere fatte ascoltando le esigenze di chi produce e lavora nei campi. Confidiamo che nella prossima legislatura si possa aprire un reale e fattivo confronto per la formulazione di proposte normative che siano scritte e pensate ascoltando gli agricoltori e dopo aver valutato attentamente l’impatto delle misure proposte in termini di sicurezza alimentare”.  

“Confidiamo anche – conclude Piccinini – che la Commissione apra anche ad una profonda revisione del regolamento sugli imballaggi che proprio in questi giorni sarà oggetto di esami nel trilogo tra Consiglio, Parlamento e Commissione”.

 

 

 

 

Il precedente

Il commento alle misure annunciate da Ursula Von der Leyen fa seguito ad una dura presa di posizione del presidente di Confcooperative Fedagripesca a proposito di una Politica Agricola Comunitaria il cui impianto normativo - aveva detto Piccinini - “si è rivelato non funzionale a dare slancio e vitalità al comparto”. 

“Le crisi degli ultimi anni – aveva osservato Piccinini - hanno dimostrato che serve un’agricoltura forte. Oltre a difendere il budget destinato all’agricoltura nel prossimo bilancio comunitario, occorre anche che l’Europa compia una revisione completa dei principi che ispirano la Pac riaffermando la centralità delle politiche agricole a livello comunitario. È necessario rivedere totalmente l’impianto, creando un sistema di norme più snelle e tutelando il giusto reddito degli agricoltori attraverso misure e sostegni specifici orientati al mercato e destinati alle filiere produttive”.

“A livello nazionale – secondo Piccinini - bisogna poi interrogarsi a fondo sulla struttura del comparto agricolo, che sconta purtroppo un’eccessiva frammentazione aziendale che è alla base delle criticità oggi denunciate dagli agricoltori e che potrebbero essere risolte, come ha ribadito la stessa Commissione Europa, attraverso una maggiore concentrazione dell’offerta. Le cooperative, che tengono insieme fase agricola e fase della trasformazione industriale, sono in grado di dare maggiore stabilità ed efficienza ai rapporti tra gli attori della filiera e sono riuscite, anche in una fase di difficoltà, a remunerare adeguatamente i propri soci produttori”.

“In questo momento delicato, che pone nella sua drammatica evidenza i problemi di scarsa redditività degli agricoltori, – aveva incalzato il presidente di Confcooperative Fedagripesca - vale la pena sottolineare ancora una volta il ruolo strategico svolto dalla cooperazione agroalimentare, che dà vita a filiere robuste, in grado di tenere assieme la dimensione ambientale della sostenibilità con quella economica e sociale”.

Rispetto alle scelte politiche fatte dalla Commissione nella legislatura che sta per concludersi, Piccinini aveva sottolineato come “l’impianto fortemente ideologico delineato dalla Commissione attraverso la strategia del Green Deal, che ha dato vita a proposte di regolamento contraddittorie e prive di rigorose valutazioni di impatto, porti con sé come inevitabili conseguenze un drastico calo  della produzione agroalimentare comunitaria e una prospettiva di un mercato europeo non tutelato dal principio di reciprocità e destinato quindi ad essere sempre più occupato da produzioni provenienti da paesi le cui agricolture hanno un impatto sull’ambiente ben più significativo del nostro”.

“Auspichiamo pertanto – aveva concluso Piccinini – che una buona parte delle proposte normative attualmente all’esame delle istituzioni europee non arrivino all’approvazione finale o vengano a questo punto rigettate. Non possiamo permetterci di assistere ad una contrazione produttiva di settori vitali per la nostra economia, in nome di una sostenibilità ambientale che fuori dall’Europa, invece, non viene considerata”. 

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