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RINNOVO CCNL PUBBLICI ESERCIZI, RISTORAZIONE COLLETTIVA E COMMERCIALE E TURISMO

Raggiunta finalmente l’intesa

giovedì 27 giugno 2024

Dopo una lunga trattativa negoziale è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del CCNL Pubblici esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale e Turismo scaduto il 31 dicembre 2021, il cui testo è disponibile in ALLEGATO.

L’ipotesi di accordo decorre dal 1° giugno 2024 e scade il 31 dicembre 2027.

Sulla parte economica l’ipotesi di accordo definisce un aumento a regime 200 euro per il IV Livello. L’incremento retributivo sarà erogato in 5 tranche:

  • • 50 € con la retribuzione del mese di giugno 2024;
  • • 40 € con la retribuzione del mese di settembre 2025;
  • • 40 € con la retribuzione del mese di settembre 2026;
  • • 30 € con la retribuzione del mese di giugno 2027;
  • • 40 € con la retribuzione del mese di dicembre 2027.

 

E’ previsto l’aumento di 3 euro (da 12 a 15) del contributo per l’assistenza sanitaria integrativa Fondo EST a carico delle aziende a partire dal 1° gennaio 2027.

Invece in tema di classificazione del personale sono state aggiornate le figure professionali rispetto all’evoluzione dei vari comparti.

Oltre alla revisione delle qualifiche, si segnala per le aziende della ristorazione collettiva la modifica apportata alla qualifica di “Addetto servizi di mensa”, per la quale si prevede l’inquadramento al VI° livello per i dipendenti con anzianità di settore inferiore a 15 mesi e il passaggio al VI° Super in caso di anzianità di almeno 15 mesi.

Si precisa che i dipendenti attualmente con la qualifica di “Addetto servizi di mensa” con anzianità di settore pari o superiore a 12 mesi alla data del 5/6/2024 passeranno al VI° super dal mese di luglio 2024, mentre i dipendenti con anzianità compresa tra i 6 e i 12 mesi passeranno al VI° Super dal mese successivo al dodicesimo mese di anzianità.

Sono state inserite misure di contrasto alle molestie e violenze nei luoghi di lavoro, con percorsi di formazione e informazione, tra i quali un’ora di assemblea retribuita dedicata. Previsti, poi, ulteriori 90 giorni di Congedo retribuito al 100% per le donne vittime di violenza di genere, in aggiunta ai novanta previsti dalla Legge, definita la possibilità di essere trasferiti in altre sedi di lavoro e di essere escluse da turni disagiati.

Infine, adeguati a norma di legge, gli articoli riferiti congedi di maternità e paternità obbligatori e facoltativi, pari opportunità.

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