Il 19 giugno, a Bruxelles, Copa e Cogeca — le due principali organizzazioni europee degli agricoltori e delle cooperative — hanno lanciato una petizione per respingere la proposta della Commissione di accorpare la Politica Agricola Comune (PAC) ai fondi strutturali e di coesione in un fondo unico nell’ambito del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP).
Confcooperative Fedagripesca aderisce alla petizione ed invita le proprie associate a fare altrettanto.
Senza una linea di bilancio chiara, autonoma e protetta, la PAC rischia di essere gravemente compromessa, con pesanti conseguenze per agricoltori e cooperative.
Fra le principali criticità della proposta di “fondo unico” segnaliamo:
- Bilancio dedicato e aumentato: La Pac deve mantenere una voce autonoma e indicizzata all’inflazione nel prossimo bilancio UE. Inserirla in un fondo unico significherebbe metterla in competizione con altre politiche, aumentando l’incertezza e minacciando la sopravvivenza stessa degli agricoltori europei.
- Difendere la “C” della Pac: La “C” sta per Common. Rinazionalizzare la politica agricola significherebbe frammentare il mercato unico, creare disuguaglianze e destabilizzare le economie rurali.
- Mantenere l’architettura a due pilastri: La struttura che unisce pagamenti diretti e sviluppo rurale (Eagf ed Eafrd) è essenziale. Fonderla con altre politiche metterebbe a rischio investimenti di lungo periodo, innovazione e sostenibilità.
- No a riforme senza risorse certe: Le riforme vanno costruite su basi finanziarie solide e trasparenti, con consultazioni reali. Proposte affrettate e senza valutazioni d’impatto rischiano di compromettere l’intero modello agricolo europeo.
Link alla petizione Copa-Cogeca:
Sign the petition | Copa Cogeca