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PACCHETTO VINO, SERVONO PIÙ FONDI E FLESSIBILITÀ PER RESTITUIRE COMPETITIVITÀ AL SETTORE

Fedagripesca Confcooperative invia agli eurodeputati italiani un pacchetto di emendamenti per correggere la proposta iniziale della Commissione Europea

martedì 30 settembre 2025

Nell’aprile 2025 la Commissione europea ha mantenuto le sue promesse e il tanto atteso Pacchetto vino è stato presentato dal Commissario per l’agricoltura Hansen in Italia, durante la fiera Vinitaly. La pubblicazione nasce dall’esigenza di attuare rapidamente le raccomandazioni del Gruppo di alto livello sulla politica vitivinicola, conclusosi nel dicembre 2024, e con una buona tempistica vista la difficoltà strutturale del settore vitivinicolo europeo.

Confcooperative FedagriPesca ha accolto con favore la proposta ma allo stesso tempo ha anche espresso rammarico che le principali raccomandazioni finanziarie del Gruppo di alto livello, come una maggiore flessibilità nell'utilizzo dei fondi settoriali su più anni e una migliore gestione delle risorse all'interno dello stesso esercizio finanziario, non siano state accolte in pieno dalla Commissione europea, compromettendo l'efficacia del pacchetto. Senza un quadro finanziario adeguato che consenta un uso flessibile delle risorse settoriali, l'impatto di queste misure rischia di essere limitato.

Per questo motivo, nel mese di giugno la Federazione si è attivata per far pervenire agli eurodeputati italiani, e non solo, un pacchetto di emendamenti per correggere la proposta iniziale della Commissione Europea. In particolare, è riuscita a far inserire negli emendamenti di compromesso, ovvero quelli che verranno votati, alcune migliorie sull’aspetto finanziario come l'utilizzo dei fondi UE per l'estirpazione e la distillazione e un aiuto dell'UE alla promozione fino all'80% delle spese ammissibili. Inoltre, l'assistenza finanziaria dell'Unione al tasso massimo fissato è stata concessa per la prima volta anche alle cooperative, che sono state messe sullo stesso piano delle microimprese e delle piccole e medie imprese. Infine, una parte del testo emendato, consente il riporto del bilancio non utilizzato all'esercizio finanziario successivo per le misure volontarie dei piani strategici della PAC.

La Commissione agricoltura del Parlamento europeo voterà il dossier sul pacchetto vino il prossimo 5 novembre. Se il voto sarà positivo il pacchetto verrà votato nella successiva sessione della Plenaria di Strasburgo.

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