La Legge 28 febbraio 2024, n. 24 "Disposizioni per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio e per l'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura" che entrerà in vigore il prossimo 29 marzo, prevede il riconoscimento della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio, il quale concorre alla protezione del territorio stesso dagli effetti dell'abbandono delle attività agricole nonché dello svuotamento dei piccoli insediamenti urbani e dei centri rurali e dal rischio idrogeologico. Saranno definiti “agricoltori custodi dell’ambiente e del territorio” gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che esercitano l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile, nonché le società cooperative del settore agricolo e forestale, che si occupano di una o più delle seguenti attività:
a) manutenzione del territorio attraverso attività di sistemazione, di salvaguardia del paesaggio agrario, montano e forestale e di pulizia del sottobosco, nonché cura e mantenimento dell’assetto idraulico e idrogeologico e difesa del suolo e della vegetazione da avversità atmosferiche e incendi boschivi;
b) custodia della biodiversità rurale intesa come conservazione e valorizzazione delle varietà colturali locali;
c) allevamento di razze animali e coltivazione di varietà vegetali locali;
d) conservazione e tutela di formazioni vegetali e arboree monumentali;
e) contrasto all’abbandono delle attività agricole, al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo;
f) contrasto alla perdita di biodiversità attraverso la tutela dei prati polifiti, delle siepi, dei boschi, delle api e di altri insetti impollinatori e coltivazione di piante erbacee di varietà a comprovato potenziale nettarifero e pollinifero.
Le regioni, le province, i comuni e le comunità montane e isolane, possono promuovere la diffusione della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio, anche attraverso progetti, accordi e protocolli d’intesa volti a valorizzarne il ruolo sociale e a realizzare opere finalizzate allo svolgimento delle attività sopra elencate nonché opere di protezione dei coltivi e degli allevamenti. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono prevedere il riconoscimento di specifici criteri di premialità, inclusivi della riduzione dei tributi di rispettiva competenza, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, in favore degli agricoltori custodi dell’ambiente e del territorio.
Agli agricoltori custodi dell'ambiente e del territorio, su richiesta, sarà richiesto di iscriversi in un apposito elenco da istituire presso i dipartimenti competenti in materia di agricoltura delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano.