Programmazione delle risorse destinate dalla legge al Terzo settore, organizzazione entro il 2024 della prima Assemblea regionale del Terzo settore, condivisione del programma di lavoro dei prossimi mesi prioritariamente centrato sull’attuazione della legge regionale e in particolare sull’approvazione delle Linee guida per l’Amministrazione Condivisa.
È il programma di lavoro tracciato dal Consiglio regionale del Terzo settore, che si è insediato ieri in Regione a Bologna: si tratta dello strumento di confronto e partecipazione tra la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e gli Enti del Terzo settore, che è stato istituito con la legge regionale 3/2023.
A disposizione, per quanto riguarda le risorse, ci sono 4 milioni di euro: al bando di 3 milioni per l’innovazione sociale a valere sul Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) dello scorso anno, si aggiunge 1 milione dall’Fse (Fondo sociale europeo plus) destinato ai progetti di amministrazione condivisa.
Alla prima riunione, presieduta dall’assessore al Welfare e alla Montagna Igor Taruffi, hanno partecipato i componenti nominati dal Forum Terzo settore, i tre rappresentanti rispettivamente dei Centri di Servizio per il Volontariato, Anci e Associazione Fondazioni Bancarie e i consiglieri regionali Federico Alessandro Amico, Ottavia Soncini, Francesca Maletti e Daniele Marchetti.
"Una giornata importante- sottolinea l’assessore al Welfare, Igor Taruffi - che non solo segna il punto di attuazione della legge, ma vuole valorizzare l'apporto del Terzo settore sul territorio regionale, quale punto di riferimento imprescindibile per dare risposte ai bisogni e ai desideri dei cittadini".
“Il Terzo Settore - dichiara Alberto Alberani, ortavoce del Forum – dispone ora di un organismo istituzionale che vuole essere strumento per valorizzare e promuovere le attività svolte dagli Ets della nostra Regione" e, dopo l’insediamento, dovrà affrontare e approfondire alcune tematiche molto importanti; in particolare, la definizione delle linee guide per l’amministrazione condivisa e l’avvio della formazione finanziata dal fondo per l’innovazione sociale per promuovere l’incontro fra funzionari delle Amministrazioni pubbliche e funzionari del Terzo settore”.