Importanti i riconoscimenti attribuiti alla creatività cooperativa, tra Bologna, Modena e Reggio Emilia nell’XI edizione del Premio Innovatori Responsabili della Regione Emilia-Romagna, che quest’anno ha raccolto ben 70 progetti provenienti da imprese, scuole ed enti di formazione. Una conferma della vitalità dell’ecosistema cooperativo, sempre più centrale nel quadro dell’economia sociale regionale e nazionale.
Il valore attuale del modello cooperativo nell’economia sociale
Il premio giunge in un momento in cui il modello cooperativo assume un rilievo ancora più strategico. In tutta Europa, l’economia sociale è riconosciuta come motore di innovazione sostenibile, impatto territoriale e inclusione, in linea con la Strategia europea per l’Economia Sociale e con i processi di transizione ecologica e digitale.
Le cooperative, grazie alla loro natura partecipativa e al radicamento nei territori, stanno dimostrando una forte capacità di anticipare i bisogni emergenti delle comunità, sostenere la coesione sociale in una fase di forti cambiamenti economici e demografici, innovare modelli produttivi, integrando sostenibilità ambientale, economica e sociale come componente strutturale del proprio modo di fare impresa.
I risultati ottenuti dalle cooperative aderenti a Confcooperative Terre d’Emilia in questa edizione del Premio testimoniano la capacità del movimento cooperativo di proporre soluzioni concrete, replicabili e con impatti misurabili, pienamente coerenti con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
I riconoscimenti alle cooperative di Confcooperative e ai progetti promossi dall’organizzazione
Granarolo / Granlatte
Premio Sostenibilità di Filiera
Il riconoscimento, ritirato dal presidente, Gianpiero Calzolari, valorizza una strategia di lungo periodo che coinvolge l’intera filiera, dagli oltre 500 allevatori, soci della cooperativa Granlatte fino al consumatore finale, che acquista i prodotti proposti sul mercato dalla controllata, Granarolo Spa.
Il progetto premiato è centrato su riduzione delle emissioni e dell’impronta carbonica, miglioramento del benessere animale, gestione responsabile delle risorse idriche e innovazione nei materiali e nel packaging. Il tutto all’interno di una filiera tracciabile e garantita. Fondamentale è la misurabilità degli obiettivi: -30% di gas a effetto serra entro il 2030. Un approccio che interpreta pienamente i principi cooperativi, applicando i più elevati standard internazionali sulla sostenibilità.
2A Social Cooperativa Sociale
Menzione – Ambito “Diritti e Doveri” per “Sociale al quadrato. Imprese e inclusione”
La cooperativa guidata da Daniele Steccanella è stata premiata per Sociale al quadrato, un modello innovativo che integra percorsi di inserimento lavorativo, coinvolgimento delle imprese locali e generazione di valore condiviso per la comunità. Il progetto ha saputo costruire una rete territoriale capace di favorire l’autonomia delle persone fragili e generare nuove opportunità di inclusione attiva. Il progetto mira a creare opportunità di inserimento lavorativo per persone appartenenti a categorie protette (Legge 68/99), migliorando al contempo il decoro e la cura di un’area verde pubblica. Grazie alla sponsorizzazione di un’azienda privata, si ottiene un risparmio di risorse per la manutenzione, valorizzando l’impatto sulla comunità locale.
Istituto Nelson Mandela con Confcooperative Terre d’Emilia e Confcooperative Emilia-Romagna
Menzione GED – Gender Equality and Diversity per SCOOP – L’amore non fa male
Promosso presso l’Istituto Superiore Nelson Mandela di Castelnovo Monti da Confcooperative Terre d’Emilia e Confcooperative Emilia-Romagna nell’ambito del percorso SCOOP, insieme al Comune di Castelnovo ne’ Monti e all’Unione montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano, il progetto mira a educare alla consapevolezza, aiutando gli studenti a riconoscere le diverse forme di violenza e a comprenderne la gravità; prevenire comportamenti violenti, promuovendo relazioni sane e rispettose e contrastando modelli culturali tossici e stereotipi di genere; rompere il silenzio, incoraggiando le vittime a parlare e a chiedere aiuto, coinvolgendo la comunità, attraverso un evento pubblico annuale e rafforzando il senso di responsabilità collettiva.
L’insieme dei riconoscimenti attribuiti - premi e menzioni - conferma che la cooperazione in Emilia-Romagna è oggi uno dei motori più dinamici dell’economia sociale, capace di affrontare con responsabilità le grandi sfide ambientali, digitali e demografiche.
Una presenza qualificata e riconosciuta dalla Regione, che sottolinea il ruolo delle cooperative nel costruire un futuro più sostenibile, partecipato e inclusivo per i territori.