Continua a crescere la fiducia dei territori nei confronti di Emil Banca, che anche nel primo semestre 2024 ottiene risultati superiori alle attese, con un utile netto sopra i 35 milioni di euro (+16% rispetto all’anno scorso).
Nei primi sei mesi dell’anno, la banca di Credito Cooperativo aderente al gruppo Iccrea, massicciamente presente nelle provincie in cui operano le imprese aderenti a Confcooperative Terre d'Emilia, ha visto entrare più di 1.500 nuovi clienti e 1.400 nuovi soci. In totale, al 30 giugno scorso, i soci di Emil Banca erano così saliti a oltre 56 mila, un dato che mette la bcc al primo posto in regione e al secondo in Italia.
In aumento anche la raccolta, mentre sono risultati in leggero calo (-1%) gli impieghi, che scontano il periodo di incertezza delle imprese, mentre sono apparsi in ripresa i mutui ai privati, grazie soprattutto ai mutui prima casa delle giovani coppie (coperti da garanzia Consap) e agli interventi legati alla transizione energetica degli edifici.
«Le imprese non sono in crisi, come dimostra il miglioramento di tutti i nostri indici legati alle sofferenze - commenta il direttore generale di Emil Banca Matteo Passini - Semplicemente le aziende sono in attesa di capire cosa succederà dopo l’estate, viste le incertezze legate ai tassi e alle difficoltà che sta attraversando l’economia tedesca.
In compenso le famiglie stanno ricominciando a investire. Da inizio anno abbiamo erogato circa 100 milioni di euro per mutui prima casa; di questi circa la metà è per coppie under 36. Bene, tra i privati, anche il dato sugli investimenti legati all’Agenda 2030. Siamo già alla metà del budget che avevamo destinato alla riqualificazione energetica delle case: un dato – osserva il direttore generale di Emil Banca - che mostra l’attenzione delle famiglie alla transizione ecologica».
Attenzione che ancora manca tra le imprese. Oggi ogni 100 euro che Emil Banca eroga alle imprese, solo 17 sono per investimenti Esg (Environmental, social, governance).
La bcc, che conta 97 filiali in tutta l’Emilia (e nel Mantovano), si sta impegnando per informare i clienti e assisterli in questa fase di transizione
«La strada è ancora lunga perché – spiega Passini - la consapevolezza di cosa succederà in futuro non è ancora compresa da tutti».
«Ancora una volta registriamo risultati straordinari, ottenuti grazie al nostro modo differente di fare banca: attento alle persone, alle aziende e ai valori che il movimento cooperativo porta avanti da oltre un secolo - sottolinea il presidente di Emil Banca Gian Luca Galletti - Da tempo le banche chiudono filiali e abbandonano le aree che non ritengono remunerative. Noi non vogliamo rinunciamo alla relazione con i nostri clienti e con la nostra base sociale. Anzi, nei prossimi mesi cercheremo di completare la nostra continuità territoriale e rafforzare la presenza nelle comunità».
Nell'immagine, a sinistra il direttore generale Matteo Passini; a destra il presidente Gian Luca Galletti.