Notizie

EDILIZIA, 80 ANNI PER LA COOPERATIVA FONTANALUCCIA

Fondata da don Mario Prandi, è presieduta da Andrea Agostinelli

martedì 7 ottobre 2025

Ha compiuto ottant'anni la Fontanaluccia, la storica cooperativa di produzione e lavoro (aderente a Confcooperative Terre d’Emilia) fondata nel 1945 nella frazione di Fontanaluccia di Frassinoro per iniziativa di don Mario Prandi, il sacerdote reggiano “padre” delle Case della Carità scomparso nel 1986.

L’anniversario è stato celebrato domenica 5 ottobre con un pranzo al quale hanno partecipato i soci lavoratori, i soci onorari e i collaboratori della cooperativa. 

Era presente anche Cinzia Nasi (responsabile organizzativo-territoriale Modena di Confcooperative Terre d’Emilia).

Oggi la cooperativa Fontanaluccia, specializzata in edilizia, sia nuova che ristrutturazioni, ha undici dipendenti, tutti soci; il presidente è Andrea Agostinelli, affiancato dal vice Andrea Zanni.

La cooperativa è attualmente impegnata nella costruzione di sedici alloggi e due ville bifamiliari a Saliceta di Modena per conto della cooperativa d'abitazione Unioncasa di Modena, una villa in via del Sagittario a Modena per conto di un privato, un adeguamento antincendio a Pavullo per conto della cooperativa sociale Domus Assistenza di Modena. Inoltre, sta costruendo in proprio, in società con la cooperativa Batea di Concordia, otto appartamenti in via Miglioli a Modena.

«La Fontanaluccia testimonia l'impegno del mondo cattolico, a partire da molti sacerdoti, nella promozione di cooperative per creare lavoro nell'immediato dopoguerra – ricorda il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia Matteo Caramaschi – Sono nati caseifici, maglierie, ceramiche, centri di formazione professionale. Ricordando quei preti potremmo parlare di una “teologia del fare”, perché essi furono capaci di creare posti di lavoro evitando l'abbandono di borghi e paesi. Don Mario Prandi e i suoi confratelli capirono che lo spopolamento del nostro Appennino avrebbe cancellato non solo la fragile agricoltura montana, ma l'identità di terre e valli, le loro tradizioni e cultura».

Resta informato