Approvato dal Governo lo scorso 30 aprile e pubblicato sulla GU n. 105 del 7 maggio 2024, il Decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60 recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di coesione” ha apportato alcune modifiche all’art. 29 del D.L. n. 19/2024 (convertito recentemente dalla legge n. 56/2024), relative alla verifica del certificato DURC di CONGRUITA’, già regolato ai sensi del D.M. Lavoro n. 143/2021, prima del versamento del saldo finale per i lavori edili:
- per gli appalti pubblici viene eliminata la soglia di valore pari ad almeno 150 mila euro (inserita nel D.L. PNRR-BIS). La verifica ad opera del responsabile del progetto prima del versamento del saldo finale diventa, pertanto, obbligatoria indipendentemente dal valore dell’appalto, l’avvenuto versamento del saldo finale da parte del responsabile del progetto in assenza di un esito positivo della verifica o previa regolarizzazione della posizione dell’impresa affidataria dei lavori - fermi restando i profili di responsabilità amministrativo-contabile ed eventuali interventi dell’ANAC a cui deve essere opportunamente comunicata tale violazione - rileverà ai fini della valutazione della performance dello stesso da parte della stazione appaltante;
- per gli appalti privati viene abbassata la soglia di valore a 70 mila euro (era fissata sopra 500 mila euro); laddove il committente versi il saldo finale in assenza di un esito positivo della verifica o previa regolarizzazione della posizione da parte dell’impresa affidataria dei lavori, sarà applicata una sanzione amministrativa compresa tra 1.000 e 5.000 euro a carico del direttore dei lavori o dello stesso committente, in mancanza di nomina del direttore dei lavori.