Grande festa, sabato 31 agosto, a Gavasseto, frazione del comune di Reggio Emilia, per i cent'anni di una delle più antiche realtà cooperative del settore lattiero caseario.
Il Caseificio di Gavasseto (oggi Gavasseto e Roncadella) venne infatti fondato nel 1924. Una conquista importante per i produttori agricoli del territorio, segnata da un evento tragico: l'uccisione (per mano fascista, come ricorda la targa commemorativa posta all'esterno della struttura) del promotore Antonio Denti, la cui colpa - come recita il sito della cooperativa, fu quella di " di immaginare un futuro migliore, più ricco e più giusto per gli agricoltori e le loro famiglie".
Dalla fondazione ad oggi, l'attività del caseificio - che lavora oltre 100.000 quintale di latte e ha ricevuto diversi prestigiosi premi internazionali per la qualità del suo Parmigiano Reggiano - è proseguita ininterrottamente ed è attualmente sostenuta da 17 soci allevatori.
La celebrazione del centenario è in programma, come si è detto, sabato 31 agosto alle 18,30 in via Mutti a Gavasseto (RE).
Insieme al pressidente del caseificio, Mauro Rossi, interverranno, tra gli altri, il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, l’assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi, il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli, il presidente della sezione reggiana, Giorgio Catellani, e il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia, Matteo Caramaschi.
Dopo gli interventi istituzionali, i festeggiamenti proseguiranno con una cena nei locali della parrocchia: un'occasione, anche questa, per rivivere i momenti più significativi della lunga storia del caseificio, gustarne i prodotti e brindare al futuro.
La serata prevede anche l'apertura, a mano, di una forma di Parmigiano Reggiano e una mostra fotografica che racconta il viaggio del caseificio dal 1924 ad oggi.
Il video di Istoreco
Alla lunga storia del Caseificio di Gavasseto e Roncadella, l'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia (Istoreco) ha dedicato un ampio video che prende le mosse dalla brutale uccisione del socio fondatore Antonio Denti.
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