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CASA GIOVANNI DALLA COOP SOCIALE NAZARENO DI CARPI

Sostegno e protezione per minorenni in situazioni di disagio

 

lunedì 27 gennaio 2025

Una struttura nella quale i minorenni in situazioni di disagio possano trovare sostegno e protezione, vivere serenamente, ristabilire relazioni sociali, ricevere cura ed educazione.

È l’obiettivo che la cooperativa sociale Nazareno di Carpi si propone con Casa Giovanni, una comunità residenziale maschile realizzata in un immobile di proprietà della Nazareno, in grado di accogliere nove bambini tra i 6 e i 12 anni allontanati dalle famiglie per decreto del tribunale. Casa Giovanni vuole essere un ambiente nel quale i bambini accolti possano tornare a crescere con serenità e benessere psico-fisico, sostegno e formazione, anche nelle funzioni riparative con la famiglia d’origine.

«Accogliere e prendersi cura di minori allontanati dai propri genitori vuol dire dar loro una seconda possibilità per diventare grandi e trovare la propria strada – dichiara Franca Miccoli, referente area minori della Nazareno – La nostra cooperativa, storicamente impegnata sulla disabilità adulta, circa quindici anni fa ha aperto le porte anche a bambini e ragazzi in condizioni di difficoltà. Lo ha fatto avviando prima Casa delle Farfalle e, oggi, Casa Giovanni.

Crediamo che solo una compagnia fedele e amicale possa accompagnare i bambini in un’esperienza di crescita pacificata e serena».

Il progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo, coadiuvata nella scelta da Cesvi (organizzazione umanitaria di Bergamo impegnata anche nella protezione dei bambini), attraverso il programma Formula, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding per promuovere in tutto il territorio italiano sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.

L’obiettivo è raccogliere entro fine aprile 100mila euro per gli arredi delle camere, aree comuni, sale studio e l’acquisto di un pulmino attrezzato per il trasporto di minori.

«Al centro del nostro impegno c’è la volontà di essere un motore per lo sviluppo inclusivo, che crei crescita e supporti la qualità della vita delle comunità e soprattutto delle persone in difficoltà - spiega Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo –

Questo progetto è importante per Carpi e il suo comprensorio, innestandosi sull’esperienza della cooperativa Nazareno nel sostegno ai più giovani.

Vogliamo confermare sempre di più la nostra vocazione di banca attenta alle istanze sociali e peculiarità locali, sia con l’impegno delle nostre persone sui territori, sia attraverso strumenti come la piattaforma di raccolta fondi con la quale Intesa Sanpaolo si fa carico dei costi di transizione e contribuisce anche con donazioni proprie».

La Nazareno esprime gratitudine a Intesa Sanpaolo che, in collaborazione con Cesvi, ha deciso di appoggiare questa iniziativa.

«L’aiuto di tutti coloro che vorranno sostenerci è importante quanto la nostra presenza accanto ai bambini», conclude Miccoli.

Per sostenere il progetto con una donazione è attiva una pagina web dedicata:

https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/casa-giovanni

con l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte.

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