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ARGELATO (BO), APERTO IL RISTORANTE SOCIALE A BORGO DIGANI

Un polo di welfare di comunità con la cooerativa La Venenta

venerdì 4 ottobre 2024

Dopo l’apertura ad inizio 2024 del nuovo complesso multiservizi e accoglienza, promosso e realizzato con il sostegno Fondazione Carisbo, dalla cooperativa sociale La Venenta (aderente a Confcooperative Terre d'Emilia), dalla cooperativa sociale Gesser e dall’Associazione Opera di Padre Marella onlus, martedì 1 ottobre ha aperto il ristorante sociale di Borgo Digani ad Argelato (BO).

“Con questa ulteriore iniziativa – dice la presidente Chiara Ricciardelli - la cooperativa sociale La Venenta che gestisce strutture residenziali, unendo la dedizione di famiglie residenti e la professionalità di équipe multiprofessionali, a favore di famiglie o nuclei monogenitoriali in carico ai Servizi Sociali, ha aperto un progetto di inclusione lavorativa innovativo, con il contributo di Insieme per il Lavoro (iniziativa promossa da Città Metropolitana e Arcidiocesi di Bologna, ndr). Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio, abbiamo avviato collaborazioni a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura.”

Alla presenza del cardinale Matteo Maria Zuppi e dell’assessore allo Sviluppo economico Regione Emilia - Romagna, Vincenzo Colla, si è raccontato un progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli, dando formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità

Il percorso prevede 76 ore di formazione, tre mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie e permetterà a sei persone di raggiungere un’autonomia socioeconomica attraverso un vero e proprio contratto di lavoro.

Anche la sindaca di Argelato, Claudia Muzic, ha sottolineato come “il progetto di inclusione lavorativa sia pensato per dare opportunità e formazione a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha la sede”.

All’evento erano presenti anche i vertici di Confcooperative Terre d’Emilia tra cui il direttore Matteo Manzoni, il responsabile credito e finanza agevolata Francesco Maccione ed il responsabile welfare e politiche per i soci, cooperazione sociale e sanitaria, Oreste De Pietro.

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