Le organizzazioni firmatarie del contratto nazionale di lavoro per i servizi sociali- e tra queste Confcooperative - scendono congiuntamente in campo per chiedere un urgente provvedimento di proroga dei termini per l’iscrizione all’Albo degli educatori sociopedagogici e dei pedagogisti.
Le organizzazioni, che esprimono anche critiche circa i requisiti in materia di ordinamento di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative, ritengono infatti incompatibile il termine fissato (6 agosto prossimo, con la sola eccezione della Puglia, che va al 2 ottobre) con la possibilità reale di iscrizione di tutte e tutti gli educatori.
Le organizzazioni datoriali e sindacali si rivolgono dunque al Parlamento affinchè trovi celermente soluzioni idonee alla salvaguardia e tutela occupazionale.
IL WEBINAR DI CONFCOOPERATIVE
Nella stessa giornata in cui è stato diffuso il documento congiunto, Confcooperative Federsolidarietà ha organizzato il webinar “Educatore professionale ed albo professionale alla luce della legge 55/2024: quali percorsi per cooperatori e cooperative sociali” a cui hanno partecipato 1000 persone.
Il webinar, tenuto da Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà, Emilio Emmolo e dal consigliere nazionale Massimiliano Malè, ha illustrato proprio le novità introdotte dalla legge n. 55/2024, recante “Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali” che prevede il riordino normativo delle professioni del pedagogista e dell’educatore socio-pedagogico e l’istituzione dei relativi albi professionali.
Necessaria, nella prima parte dell’incontro, l’illustrazione del quadro normativo del settore: Emilio Emmolo, oltre a riprendere le fila delle leggi succedutesi nel tempo, ha evidenziato gli interventi emendativi proposti da Federsolidarietà.
“Il tema -afferma Stefano Granata - è caldo perché riguarda il destino di tanti professionisti e di tante cooperative. C’è poca chiarezza in questa fase e Federsolidarietà segue con attenzione, puntando innanzitutto ad una proroga della scadenza del 6 agosto ma anche ad emendamenti migliorativi di quella che sarà la disciplina dell’ordine e dell’albo”.
IN ALLEGATO IL DOCUMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DATORIALI E SINDACALI