Dopo l’evento del 23 marzo scorso dedicato dedicato al benessere individuale e di gruppo, la cooperativa sociale reggiana Progetto Crescere (una delle più importanti realtà di Confcooperative Terre d’Emilia nel campo dei servizi psico-educativi) lancia un nuovo grande appuntamento per parlare di adolescenza e adolescenti, del loro disagio e delle loro energie e, soprattutto, di una responsabilità collettiva da mettere in gioco per essere una comunità accogliente che riesce a far germogliare capacità individuali e a mobilitarsi per soccorrere le vulnerabilità connesse ad un’età di profondi cambiamenti.
Non a caso, il 16 novembre, nell’Aula Magna Manodori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in viale Allegri a Reggio Emilia, confluiranno psicologi, psicoterapeuti, famiglie, docenti, amministrazioni pubbliche, istituzioni sanitarie, realtà sportive e centri di aggregazione: l’universo, in sostanza, di quegli specialisti e di quelle agenzie educative che quotidianamente si misurano con gli adolescenti.
“Adolescenza: terreno per fiorire, energia per crescere” – questo il tema del confronto – si aggiunge agli eventi organizzati da Progetto Crescere per celebrare i trent’anni di attività, traguardo cui la cooperativa sociale giunge con oltre 20.000 persone sostenute (in massima parte minori), 5 sedi operative, quasi 2.000 progetti realizzati in ambito psicologico, educativo, neuropsichiatrico e logopedico, 18 dipendenti e 70 professionisti collaboratori.
Il convegno – che prevede il rilascio di crediti formativi ECM limitati ai primi 50 iscritti e CFU per studenti universitari di psicologia, si avvierà alle 8,30 con i saluti introduttivi di Patrizia Fantuzzi, presidente di Progetto Crescere, Annalisa Rabitti, assessora a Cura delle persone e politiche sociali del Comune di Treggio Emilia, Matteo Caramaschi, presidente di Confcooperative Terre d’Emilia e Valerio Maramotti, presidente del Consorzio Oscar Romero.
Spazio, poi, nella mattinata, alle relazioni di psicologi e docenti (vedi la locandina allegata) e, nel pomeriggio, ad una tavola rotonda (con interventi di esponenti di associazioni famigliari, docenti, educatori) con la presentazione di diverse esperienze territoriali orientate al benessere dei giovani.
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